Percorso di navigazione
Il progetto
Perché il Piano ?
Gli strumenti che regolano il nostro vivere in un contesto urbano sono sempre più inadeguati rispetto alle trasformazioni sociali che sono in corso, che impongono, tra le altre cose, la sperimentazione di nuovi nessi tra tempo e spazio, tra orari e organizzazione della vita, tra i diversi luoghi dove si svolgono le diverse attività quotidiane.
Gli strumenti tradizionali della programmazione a livello comunale (ad esempio il piano regolatore) o sovra comunale (ad esempio il piano dei servizi alla popolazione della Comunità Montana, o il piano di sviluppo territoriale della Provincia) negli ultimi anni si è fatta strada l'idea che anche il tempo possa essere oggetto di pianificazione da parte dell'ente pubblico, in funzione di una migliore conciliazione dei tempi familiari, dei tempi di lavoro, dei tempi per sé e di una più adeguata organizzazione spaziale e temporale delle risorse.
Il piano dei tempi è degli orari è nato per la gestione di aree urbane, caratterizzate da problematiche che hanno poco a che vedere con il territorio interno e montano dei Comuni di Castelvecchio e Corfinio.
Ci sono alcuni elementi che accomunano queste realtà così diverse e che sono riconducibili al particolare momento che il nostro paese sta vivendo.
Marginalizzazione, disoccupazione, espulsione dal mercato del lavoro , frammentazione del tessuto socio economico, depauperamento dei servizi ed incremento delle difficoltà di accesso a quelli disponibili, troppo spesso de localizzati rispetto ai luoghi di residenza, ecc.
Sono fenomeni diffusi ai quali nei territori dell'Abruzzo montano si sovrappongono il progressivo spopolamento ed invecchiamento della popolazione e la difficoltà di accesso al mondo del lavoro nei luoghi di nascita e di residenza. In questo scenario la qualità della vita delle persone è fortemente condizionata dagli spostamenti, perché alla necessità di raggiungere il luogo di lavoro si sovrappone la difficoltà di accesso ai diritti fondamentali, quali la sanità o l'istruzione.
Nel rispetto degli obiettivi generali della legge Regionale il piano si propone di migliorare la qualità della vita delle persone a partire dal miglioramento della fruibilità dei servizi, oramai de localizzati rispetto ai luoghi di residenza.
Cosè il piano dei tempi e degli orari?
Il Piano territoriale degli orari è definito ai sensi dell'art. 24, comma 1, della normativa statale, quale strumento unitario avente per finalità ed indirizzo il coordinamento dei tempi di funzionamento delle città e la promozione dell'uso del tempo per fini di solidarietà sociale.
Il “Piano territoriale degli orari” è , quindi , lo strumento del quale le amministrazioni comunali si dotano per armonizzare azioni diverse aventi un impatto sulla qualità della vita nelle città e nei territori ed i tempi della città in rapporto alle esigenze degli individui.
Il Piano accompagna , integra sorregge e coordina le politiche e gli strumenti tradizionali di programmazione del territorio.
E' uno strumento complesso perché deve tener conto di:
- trasporti pubblici,
- servizi di cura alla persona pubblici e privati (in particolar quelli che si rivolgono ai bambini, agli anziani, ai disabili),
- orari dei servizi commerciali,
- orari degli sportelli pubblici, la mobilità urbana ed extraurbana,
- dislocazione spaziale dei servizi di maggior utilizzo collettivo e degli spazi destinati allo sport, alla cultura, allo svago.