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Il tavolo della mobilitÃ
Perchè il tavolo della mobilità
Il Comune di Castelvecchio Subequo ed il Comune di Corfinio intendono adottare la concertazione come metodologia per la soluzione del problema che investe direttamente i cittadini e che rappresenta una questione centrale per la conciliazione dei tempi di vita con quelli del lavoro e della scuola.
La scala del problema è più ampia dell’ambito comunale, sia in termini spaziali che di soggetti coinvolti e per questo è essenziale individuare i soggetti che a vario titolo sono coinvolti (Comuni, Comunità Montane, Provincia, Trenitalia, ARPA, ecc) in maniera tale da lavorare a soluzioni concretamente attuabili.
Poiché il problema non potrà essere risolto nell’ambito del progetto del Piano dei Tempi e degli Orari, che per le sue caratteristiche è uno strumento di programmazione, il tavolo dovrebbe assumere un carattere stabile e dovrebbe avere un ruolo centrale anche in futuro, soprattutto nel caso di interventi di carattere permanente o strutturale, per evitare che i futuri investimenti siano tali da non rispondere alle effettive esigenze della popolazione.
La mobilità e la qualità della vita
La fruizione del territorio e l’accesso ai servizi rappresenta per le zone interne dell’Abruzzo un elemento di freno allo sviluppo socio economico.
La centralizzazione dei servizi, i fenomeni di frammentazione tipici dei territori coinvolti nel progetto, la dispersione temporale, la necessità di conciliazione gli orari dei trasporti con gli orari del lavoro e dello studio fanno sì che l’attuale sistema dei trasporti pubblici non sia in grado di offrire una soluzione efficiente ed economicamente sostenibile.
In tale scenario il miglioramento della mobilità rappresenta un’occasione per contrastare la percezione di esclusione sociale connessa alla non accessibilità ai servizi.
La mobilità e l’ambiente
La qualità ambientale del territorio rappresenta un occasione, oltre che un valore assoluto.
L’obiettivo delle Amministrazioni è quello di attuare strategie di sviluppo che siano in grado di
assicurare la tutela del territorio in un’ottica di crescita socio- economica e l’accessibilità
rappresenta uno dei fattori di successo.
Migliorare l’efficienza del trasposto pubblico significa migliorare la capacità di offerta, ad esempio
nel campo del turismo ambientale e scolastico, e contemporaneamente attivare politiche di
tutela, attraverso la riduzione del trasporto privato.
I problemi
La concertazione che si intende porre in essere parte dalla necessità di risolvere i problemi
concreti dei cittadini:
- spreco di tempo dei cittadini a seguito degli spostamenti
- inquinamento crescente dovuto al trasporto privato non collettivo
- non sostenibilità energetica ed economica del trasporto privato
- difficoltà/ impossibilità di accesso ai servizi
- conciliazione degli impegni della cura delle persone con i tempi delle donne.
Spunti per la discussione
Di seguito alcuni spunti individuati:
- Integrare i modi di trasporto e gli orari delle reti per muovere persone, merci e informazioni in modo sostenibile.
- Integrare il trasporto urbano ed extraurbano in un disegno multimodale di politiche di mobilità.
- Aumentare la competitività del trasporto collettivo su quello individuale.
- Monitorare la dispersione dei servizi ed intraprendere iniziative di info - mobilità.
- Valutare la qualità e competitività del trasporto collettivo rispetto ai tempi e spazi di vita dei cittadini.
- Definire un piano sovra comunale.